12 Gennaio 2008
Dalle pagine della Stampa Baccini presenta così il suo “controfestival”: “Abbiamo il palco: il primo Indipendent Music Day si farà il 27 febbraio a Sanremo e sarà dedicato a Luigi Tenco”. Una manifestazione, fa sapere l’artista, per rimanere “uniti contro la tornacontocrazia”. Sul Corriere Povia precisa: “Questa storia che io sarei di destra mi fa vomitare: sono apolitico. Io ce l’ho con le major e con ‘Radiopoli’ perché due cantautori come me e Baccini, prodotti da un’etichetta indipendente, vengono trattati da artisti di serie B”. L’ideale risposta, dalle pagine di Repubblica, è affidata a Paolo Buonvino, compositore membro della commissione selezionatrice di Sanremo: “Chi parla di esclusione politica sbaglia: non abbiamo ricevuto pressioni di nessun tipo. La loro canzone ha resistito alla prima scrematura, ma – alla seconda – ha semplicemente ceduto il posto ad un brano migliore. Ho anche proposto a Baudo di far ascoltare al pubblico le canzoni scartate, in modo da far sapere a tutti quanto le accuse rivolteci siano ridicole. Essere esclusi gridando al complotto è come dire ‘piove, governo ladro'”. Alle parole di Buonvino fanno eco quelle del direttore artistico del festival Pippo Baudo, che a TV Sorrisi e Canzoni dichiara: “Quelle di politicizzazione sono accuse inopportune e poco intelligenti: la musica non ha colore politico, esiste solo musica bella e musica brutta”.
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